Nel gennaio 2022 si è conclusa un’operazione di straordinario valore culturale: l’archivio del musicista, direttore d’orchestra e compositore Ezio Bosso è stato depositato dai familiari presso la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci.
La scelta della famiglia di affidare l’archivio all’Istituto Gramsci, nel più ampio contesto del Polo del ‘900, anziché a una o più istituzioni di natura prettamente musicale, trova le sue radici nella consapevolezza che l’attività di Ezio Bosso non è stata solamente quella di un grande professionista e uomo di cultura riconosciuto a livello internazionale, ma è strettamente connessa a una visione della musica come strumento di emancipazione e partecipazione attiva, al ruolo che egli ha assunto, soprattutto negli ultimi anni, di punto di riferimento e di più alta espressione del valore democratico della cultura.
Desiderio della famiglia è che l’archivio, la memoria, l’attività e l’insegnamento di Bosso, trovino una piena fruizione pubblica, e diventino strumento di ricerca, di studio e di progettazione culturale e didattica per gli specialisti della materia, per gli operatori culturali e per le nuove generazioni.
È privilegio e responsabilità di tutti, dell’Istituto Gramsci, del Polo del ‘900 e delle istituzioni favorire la progressiva realizzazione di questo obiettivo.
L’archivio è costituito da un nucleo di materiali analogici provenienti dalle abitazioni di Bologna, Londra e Torino: più di 1.000 tra oggetti e documentazione afferente alla carriera musicale, ad eventi pubblici e a progetti, fotografie, corrispondenza, gli spartiti del maestro e materiali di studio, premi ed onorificenze, doni dei fans, capi di abbigliamento indossati nelle apparizioni pubbliche, opere artistiche a lui dedicate. A questo si aggiungerà progressivamente l’insieme della documentazione digitale in via di raccolta.
Il fondo Ezio Bosso
Attraverso questa base descrittiva è possibile ripercorrere le tappe della vita e della musica del Maestro Bosso, dagli inizi della carriera ai grandi momenti pubblici che lo hanno fatto diventare la persona – e non un personaggio, come lui precisava – famosa, indimenticabile e amata in tutto il mondo per la sua musica e per il suo insegnamento attraverso la musica.
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